La Tarte Tatin:



La Tarte tatin è un classico dolce della tradizione francese nato all'inizio del secolo grazie all'inventiva delle sorelle Carolina e Stephanie Tatin albergatrici a Loret-Cher, in Francia.
In realtà sembra che, come di solito accade, questa buonissima torta sia nata a causa (sarebbe meglio dire per merito) di uno sbaglio.
Le due sorelle Tatin, avevano nell'albergo due ruoli diversi, mentre la giovane Carolina si occupava di accogliere i clienti, Stephanie, cuoca provetta, si occupava della cucina: in particolar modo era apprezzata la sua buonissima torta di mele.
La leggenda narra che, un giorno in cui l'albergo era pieno di cacciatori che aspettavano di poter pranzare, Stephanie si accorse di non aver preparato la sua torta di mele; senza farsi prendere dal panico corse in cucina, imburrò e cosparse di zucchero una tortiera, ci mise dentro le mele e la infornò. Solo dopo si rese conto di non aver foderato la tortiera con la pasta brisè! Ancora una volta Stephanie prese in pugno la situazione, ricoprì la tortiera con un solo strato di pasta e rimise tutto in forno. La storia finisce, naturalmente, con il lieto fine: infatti terminata la cottura, Stephanie rovesciò la torta su un piatto e la portò in sala dove fu letteralmente divorata. Era nata così la tarte tatin.
Successivamente, visto il discreto successo riscosso, la tarte tatin fu adottata dal celebre ristorante parigino Maxim's che ne fece uno dei suoi cavalli di battaglia.
Oggigiorno è uno dei dolci più amati in Francia ed è immancabile nelle Brasseries e nei ristoranti, dai più modesti!
(fonti->giallo zafferano)

Ingredienti:
-7-8 mele Golden (o mele ben sode altrimenti nella cottura ci sarà un eccsso di acqua)
-100g di zucchero
-200g di burro
-200g di farina
-1 pizzico di sale
-un cucchiaino di cannella in polvere
-succo di limone
-un uovo
-mezzo bicchiere di acqua fredda

Procedimento:
In un ampia ciotola aggiungiamo alla farina e al pizzico di sale, 100g di burro ancora duro tagliato a pezzetti.Con le dita "sfiocchiamo" questi cubettini di burro,cioè cerchiamo di schiacciarli tra il pollice e l indice insieme alla farina(l idea è che assomiglino ai petali di cereali).Quando il composto sarà granuloso aggiungiamo un uovo ed impastiamo con forza.Qualora si dovesse rendere necessario possiamo aggiungere mezo bicchiere di acqua fredda.Ottenuta una palla uniforme,riponiamola in frigorifero a riposare.
Tagliamo le mele in 4 spicchi e priviamole della buccia e dei semi,per poi cospargerle cn qualche goccia di succo di limone così che non anneriscano.
Ungiamo e poniamo i pezzettini del restante burro e lo zucchero in uno stampo da torta(usabile anche sui fornelli).Accendiamo il fuoco e basciamo caramellare appena.Disponiamo gli spicchi di mela con la convessità rivolta verso di noi,per coprili con un secondo strato nel senso opposto.Spolveriamo cn la cannella e lasciamo cuocere a fuoco basso per 15 min coperto cn un coperchio.Nel frattempo stendiamo la pasta brisè e ricaviamone un disco poco più grande del nostro stampo,con cui,una volta ultimato il tempo di cottura delle mele sul fuoco,andremo a foderarle.Un consiglio:bucherellate con la forchetta la pasta brisè almeno non si formeranno bolle d aria.Inforniamo a 180° per 25 min circa.Terminata la cottura, estraete la tarte tatin dal forno ,capovolgetela immediatamente (altrimenti il caramello sul fondo nel raffreddarsi si solidificherà)su un piatto o un vassoio), attendete che intiepidisca leggermente e ...buon appetito!

Le Camille



Le camille,note anche cm "le tortine alle carote della Mulino Bianco" sono ottime per una merenda leggera,con pochi grassi e tanto gusto,bastano pochi sani ingredienti per cucinare queste piccole delizie ^^...


Ingredienti:

2 uova
170 gr di zucchero
80 gr di mandorle pelate
200 gr di carote grattugiate
300 gr di farina
100 gr di olio di semi
100 gr di latte o succo d’arancia
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
aroma alla vaniglia

Preparazione:

Grattugiare le carote(iole ho messe nel mixere per accorciare i tempi) e tritare finemente le mandorle.
Sbattere le uova con un pizzico di sale e poi aggiungere lo zucchero sempre sbattendo energicamente finchè il composto non diventerà spumoso.
Aggiungere le mandorle, le carote, l’olio di semi, l’aroma alla vaniglia e la farina setacciata. Separatamente sciogliore il lievito nel latte, unire al composto e mescolare con cura.
Mettere il composto nei pirottini (riempendo circa 2/3 del pirottino non di più o durante la cottura,quando lievitano,straborderanno), infornare a forno caldo a 170° per 25 minuti.


Queste dosi sono per circa 20 camille.(Per conservarle più a lungo,riponetele in un luogo asciutto e copritele con della carta alluminio o della pellicola)
Bon apetit!




Ciao!Come va?Ormai è estate,e ci meritiamo un po' di riposo dalle fatiche a cui siamo stati sottoposti negli ultimi mesi...Per quanto mi riguarda andrò una settimana in Giappone a Settembre,e proprio curiosando nella cucina nipponica,mi ha incuriosita l uso che gli abitanti dell isola di Okinawa fanno di un alga,detta Agar-Agar. Tale alga è dotata di un potere gelificante,cioè riesce a rendere gelatina in composto in cui è disciolta.
Non vi nasconderò che ho una passione per le alghe,che sono solita mangiare crude come un insalata,ma di questa non avevo mai sentito parlare!
Incuriosita sn andata in un negozio di cibi macrobiotici,in cui ho trovato qst alga in polvere...
Ma come fruttarla? Bhè...fa caldo...ho frutta in abbondanza...Perchè nn delle gelatine di frutta o aspic simil/macedonia ?!

NB:se non volete comprare l agar agar le ricette che vi proporrò,sono cucinabili anche con la colla di pesce,cioè il normale materiale con cui si fa la gelatina.

Difficoltà:rasente 0! Tempo:20 min + 3 ore in frigo
Ingredienti:

2 pesche
4 susine gialle
4 albicocche
2 banane
2 mele
300g di anguria (senza semi)
60g di zucchero
succo di 1/2 limone
8g di alga agar agar in polvere



Preparazione:

Riempite una pentola con 1 litro di acqua,portatela ad ebollizione e una volta raggiunta la temperatura,aggiungete l alga mescolando affinchè nn si formino grumi.Unite poi lo zucchero ed il succo di limone.
Lavate e tagliate accuratamente la frutta,riducendola a dadini.
Ora avete 2 possibiltà :

a) volete che la vostra "macedonia in gelatina" abbia una graduale sfumatura di colore:
in tal caso disponete nel recipiente che utilizzerete,la frutta a partire dal colore + scuro al più chiaro seguendo la banda cromatica(esempio: anguria-->albicocca-->pesca-->susina-->banana-->mela ricordatevi che quando girerete lo stampo i colori saranno invertiti,quindi andranno dal più chiaro al piu scuro)

b)non vi interessa che la vostra "macedonia in gelatina/aspic alla frutta" abbia gradazioni di colore,mentre preferite un caotico carnevale di colori,dato dai cubetti di frutta che si mescolato tra loro--> in qst caso nn dovete far altro che mescolare i dadini tagliati precedentemente e riporli nel contenitore


In entrambi i casi una volta disposta la frutta,versate fino al bordo del recipiente la gelatina,livellate il liquido se necessario,e riponete in frigorifero per almeno 2 ore,preferibilmente 3!
CURIOSITà----> Dovete sapere che a parità di materia usata l alga agar agar ha un potere gelificante maggiore rispetto alla colla di pesce,in più è di derivazione vegetale e nn animale!
Giunti al momento di rigirare la gelatina,potete aiutarvi passando un coltello (non a seghetto) nei bordi del contenitori,per poi con un colpo deciso rigurarla sul piatto da portata.
Potete guarnire il piatto con ulteriori dadini di frutta o qualche goccia di miele(purtroppo non ho avuto tempo quindi le foto sono molto semplici)


Cheesecake,la ricetta originale!



Il New York Cheesecake, è un dolce tipico della tradizione americana, per la precisione di New York.questo dolce è preparato con crema fresca di formaggio, e si ritiene che abbia antichissime origini greche; infatti la prima traccia di cheesecake di cui si abbia notizia si ha nel 776 a.C. nell’isola di Delos, in Grecia, come dolce servito agli atleti nei primi giochi olimpici della storia.
I romani, esportarono dalla Grecia la ricetta del cheesecake, che si propagò in tutta Europa, e secoli dopo apparve in America con la ricetta portata dagli immigrati.
Nel 1872 un lattaio americano di nome James L. Kraft(che sia lo stesso delle sottilette?!), nel tentativo di ricreare il formaggio francese Neufchatel, incidentalmente (buon per lui!) inventò il formaggio fresco pastorizzato che poi chiamò Philadelphia, e nel 1880 cominciò la grande diffusione di questo prodotto e il suo utilizzo per la preparazione della moderna cheesecake.
Oggi, i migliori produttori di cheesecake, secondo quanto affermano gli stessi americani, si trovano a New York.



Tempo di preparazione 1h + 1h e 1/2 di cottura
Difficoltà: 6,5/10
Calorie per porzione:troppe,meglio che nn ve le dica
Ingredienti:

Per il fondo:
259g di Biscotti Digestive
150g di burro
2 cucchiai di zucchero di canna

Per la Crema:
il succo di metà limone
100ml di panna fresca
600g di Philadelphia
2 uova intere ed un tuorlo
1 bustina di vanillina
100g di zucchero
1 cucchiaio di farina

Procedimento:

Mettete i biscotti digestive nel mixer, aggiungendo lo zucchero di canna , quindi sminuzzateli finemente. Ponete il burro a sciogliere in un pentolino; nel frattempo mettete i biscotti sminuzzati in una ciotola e aggiungete a poco a poco il burro sciolto amalgamando per bene il tutto. Imburrate una tortiera , meglio se a cerchio apribile, del diametro di 22-24 cm;versate il composto di biscotti sul fondo e sui lati della tortiera livellando bene il composto aiutandovi con un cucchiaio. Mettete la teglia nel frigo per un’ora
(o per fare prima nel freezer per mezz’ora).Preriscaldate il forno a 180 gradi. Ponete in una capace bacinella le uova, la vanillina e lo zucchero e sbattete il composto affinchè diventi omogeneo. Aggiungete poi il formaggio(se volete un cheesecke più alto, potete aggiungere fino a 150 gr di Philadelphia in più), amalgamandolo bene fino a che diventi ben cremoso e privo di grumi.Aggiungete al composto, sempre mescolando, il succo di limone,la farina, due bei pizzichi di sale ed in ultimo senza però montarla, la panna, continuando ad amalgamare tutto insieme. Versate la crema ottenuta nella tortiera che avrete tolto dal frigorifero(o dal freezer) , livellatela e infornate
a 180° per 30 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° per altri 30-40 minuti. Se dopo i primi 30 minuti vi accorgete che la superficie del cheesecake comincia a scurirsi, troppo potete metterci sopra un foglio di carta stagnola. A cottura avvenuta, spegnete il forno, e lasciate riposare il cheesecake per 30 minuti nel forno spento e con la porta leggermente aperta.
Successivamente riponetelo in frigorifero per almeno 1 ora.Servitelo fresco tagliato a fette con una salsa a piacimento,come ai frutti di bosco o al cioccolato,o semplicemente al naturale
Bon Apetit!!

Alchechengi pralinati




Un po' di cultura:
L'Alkekengi ha origini in Europa e Asia. Date le sue proprietà omeopatiche e medicinali è coltivata fin dall'antichità. È un'erbacea perenne e si riconosce facilmente per i calici che avvolgono la bacca, simili a piccoli lampioni arancioni. Al tatto il calice ha consistenza quasi cartacea e spesso è poroso. Ci si aspetta un petalo ma se si cerca di spezzarlo è molto più tenace e resistente. Nonostante questo si apre facilmente a mani nude.

Tempo di preparazione:30 min Difficolta: 4/10

Ingredienti:
1 confezione da 250 g di alchechengi
200g di cioccolato fondente
50 g di cacao zuccherato
50g di granella di nocciole
50g di burro

Fate fondere il cioccolato a bagnomaria insieme al burro. Aprite gli alchechengi, piegate le foglie verso l'alto e lavate il frutto, asciugandolo poi bene. Immergete nel cioccolato ancora fuso gli alchechengi, tenendoli dalle foglie, in modo tale che la bacca arancione sia ben ricoperta.Prima che il cioccolato si solidifichi in superfice passateli nella ciotola contenente il cacao il polvere zuccherato e la granella di nocciole.Adagiateli su una gratella e riponeteli in frigorifero per almeno un oretta.
Bon apetit!!

Pollo con Mandorle e Riso Basmati all uvetta e latte di cocco



Il pollo con mandorle è uno dei piatti più noti ed apprezzati della cucina cinese,mentre il riso di contorno appartiene alla cultura indiana.Ho cercato di riadattare alla cultura ocidentale e agli ingredienti reperibili queste ricette,e vi assicuro che il risultato è comunque ottimo :)

Difficoltà: 6/10 Tempo:45 minuti Calorie per porzione: circa 500-600

Ingredienti per 4 persone

--->per il pollo alle mandorle:
500 g di petto di pollo
150 g di mandorle pelate
1 radice di zenzero
salsa di soia
olio d'oliva
1 scalogno o una cipolla rossa dolce

---->per il riso

350g di riso basmati
100g di uvetta sultanina
20g di burro
pepe
cannella
cardamomo
300 ml di latte di cocco (o se nn lo trovate,100g cocco il polvere )
noce moscata
1/2 cipolla dolce

Cuciniamo il pollo con le mandorle:

Puliamo e tagliamo finemente lo scalogno,priviamo della scorza la radice di zenzero e grattugiamola fino ad ottenerne 2 cucchiaini colmi.In una pentola wok (o una padella dai bordi alti) versiamo 3-4 cucchiai di olio aggiungendo poi la cipolla e lo zenzero grattugiato lasciando cuocere per qualche minuto a fuoco medio per ottenere un soffritto ben dorato.Nel frattempo tagliamo a dadini i petti di pollo per aggiungerli poi nella wok.Mentre cuociono in una padella a parte facciamo scaldare un po' di olio con cui andreamo a dorare le mandorle lasciandole rosolare per 2 o 3 min su entrambi i lati.
Quando il pollo sarà ben dorato aggiungiamo le mandorle e versiamo almeno 4 cucchiai di salsa di soia e ultimiamo la cottura ancora
per un minuto(la quantità varia a secondo dei gusti).Per chi desidera un sapore più agrodolce potete aggiungere 2 cucchiai di zucchero di canna insieme alla salsa di solia!

Cuciniamo il Riso Basmati:

Laviamo con acqua fredda corrente il riso,così da privarlo dell amido superficiale.In una ciolota versate il latte di cocco 1 bicchiere di acqua e una macinata di tutte le spezie sopraelencate.
(Nel caso in cui non riusciate a trovare il latte di cocco potete ingegnarvi come ho fatto io,nella ciotola ho versato 1 bicchiere di latte e 2 di acqua il cocco in polvere e le altre spezie macinate,ho lasciato tutto in infusione e poi al momento dell utilizzo ho filtrato il composto!!!)
Facciamo soffriggere la cipolla precedentemente pulita e tritata con il burro.Quando sarà dorata aggiungiamo il riso lavato e lasciamolo tostare per 5 min.Aggiungiamo il liquido speziato,copriamo con un coperchio la pentola e cuociamo a fuoco basso per 10-15 min girando di tanto in tanto.Nel caso fosse necessario possiamo aggiungere altra acqua.Nel frattempo mettiamo a mollo l uvetta in una ciotolina con dell acqua calda.Quando si sarà rigonfiata strizziamola e aggiungiamola al riso ormai quasi cotto.Attendete solo qualche min ed il piatto è pronto :)

Buon Appetito!!!

Muffin con mandorle e ciliege ricoperti di glassa

Questa ricetta è nata dalla necessità di far fuori 1kg di ciliege che rischiavano di andare a male,ma i risultati sono stati davvero soprendenti!I muffin inoltre sono un jolly sia per golose colazioni che merende :).

Tempo di preparazione 1 ora e mezzo
Calorie per muffin: 400 circa
Ingredienti:
400g di ciliege denocciolate
150g di mandorle
120g di zucchero
150g di burro
300g di farina 00
2 uova
1 bustina di lievito
120 ml di latte
1 pizzico di sale
250g di zucchero a velo


Montate un uovo e un tuorlo(tenete da parte l albume) con il pizzico di sale.Con un frullatore sminuzzare le mandorle e lo zucchero andando poi ad aggiungere tale granella alla spuma delle uova.Aggiungete poi il burro fuso il lievito e la farina,tutto molto delicatamente per non perdere la "leggerezza" del composto.
Lavate e denocciolate le ciliege riducendole in pezzettini,(ci vorrà molto tempo).
Aggiungete anche quest' ultime al impasto,lasciando da parte circa 50g.Imburrate ed infarinate gli stampini e riempiteli fino a 2-3 cm sotto il bordo(altrimenti durante la lievitazione straborderanno:P).Cuoceteli in forno per 20 min circa,di cui i primi 10 a 180° mentre i secondi a 150°.A cottura ultimata lasciateli raffreddare,nel frattempo possiamo preparare la glassa.


In una ciotola unite l albume che avevate tenuto da parte con lo zucchero a velo,ed emulsionate il tutto con una frusta fino a quando non otterrete un composto liscio ed uniforme primo di grumi.Con un frullatore riducete in poltiglia la polpa delle ciliege e filtratela con un colino,per ottenerne il succo che aggiungerete alla glassa,la quale si colorerà di un bel rosa.
Inzuppate con un gesto deciso la cappella dei muffin(precedentemente tolti dagli stampini)e lasciateli asciugare per circa 15-20 min.Decorate a piacimento e bon apetit!